Prurito e allergia alle mani: 5 cause comuni

26/10/2023

Il prurito alle mani è un problema molto comune, che comporta una sensazione di fastidio più o meno intensa e localizzata sul palmo, sul dorso o su entrambi. Tale disturbo può essere correlato a diverse cause ed essere scatenato da fattori esterni o da cause interne all’organismo.

Ad accompagnare il prurito possono essere anche arrossamenti, bruciore, pomfi, gonfiori, puntini rossi, vescicole e intensa secchezza, tutti sintomi che possono diventare anche gravi e invalidanti, specialmente per chi utilizza ogni giorno le mani nel contesto della sua attività professionale. Connesso a irritazioni o a vere e proprie allergie alle mani, il prurito va riconosciuto prontamente, per riuscire a comprenderne le cause scatenanti e porre rimedio a una situazione che può facilmente degenerare in più preoccupanti patologie.

Prurito alle mani: le cause

Quando la pelle delle mani prude ed è visibilmente irritata, la causa è spesso da ricercare in una dermatite da contatto, che può essere di tipo allergico (DAC) o irritativo (DIC).

· Le forme di allergia alle mani sono reazioni mediate dal sistema immunitario (in particolare dai linfociti T) che possono scatenare infiammazioni acute sulla pelle, il cui sintomo primario è proprio il prurito localizzato nella sede del contatto.

· Le forme irritative corrispondono all’80% circa delle dermatiti da contatto, e sono originate da reazioni infiammatorie verso agenti esogeni (di tipo biologico, fisico, chimico, etc) che non coinvolgono, però, il sistema immunitario. La dermatite irritativa può essere acuta o diventare cronica, quando si verifica un’esposizione costante e prolungata a un agente dal basso potenziale irritante.

Tra i motivi per cui le mani prudono possono esserci altri elementi, che contribuiscono a generare, favorire o esacerbare i problemi cutanei. Tra questi, la dermatite atopica, la psoriasi o la disidrosi, ma anche patologie quali l’insufficienza renale cronica, il diabete, le disfunzioni alla tiroide o al sistema endocrino, i disturbi nervosi, la gravidanza, i problemi legati alla circolazione e/o alla pressione sanguigna.

Se i sintomi della dermatite, come il prurito alle mani, vengono trascurati, possono condurre a diverse complicanze, come vescicole, croste, ragadi o pericolose infezioni batteriche. Quali sono, concretamente, le cause del prurito alle mani?

Saponi di bassa qualità: allergia al sapone per le mani

Il gesto più frequente che compiamo sulle mani è quello di lavarle, sia in ambito domestico, sia sul lavoro. I saponi e i detergenti che utilizziamo per farlo, però, non sono sempre idonei a preservare il benessere e la salute della pelle.

L'allergia al sapone mani, infatti, causa episodi di dermatite da contatto anche molto gravi, sia di forma allergica, sia di tipo irritativo. Spesso la causa va ricercata nell’impiego, all’interno dei saponi, di ingredienti di bassa qualità, con effetti eccessivamente sgrassanti, abrasivi o disseccanti. Il loro impiego prolungato e frequente irrita la pelle, altera l’equilibrio epidermico e danneggia il film idrolipidico della cute.

La strategia migliore per scongiurare il rischio di irritazioni è quella di prediligere l’uso di prodotti dall’elevato standard qualitativo, pensati per l’uso frequente e capaci di pulire a fondo la pelle senza alterarne i fisiologici meccanismi di funzionamento. La linea Sendy di Nettuno è perfetta per lo scopo e offre tre diverse formule garantite dalla certificazione Ecolabel: Sendy Soap, Sendy Foam e Sendy Spray, ideali ovunque serva intervenire su sporchi leggeri e preservare la salute delle mani.

Utilizzo di detersivi e detergenti aggressivi

L'allergia alle mani da detersivi è un altro dei fenomeni più comuni, insieme alle irritazioni da contatto, ed è causata dalle sostanze pulenti formulate per il corpo e per la detergenza industriale o domestica. Inoltre, spesso negli ambienti lavorativi si nasconde un’insidia specifica, ossia l'utilizzo di creme e paste lavamani troppo aggressive. L’esigenza di lavare spesso le mani per eliminare sporchi ostinati (come grasso, ruggine, oli, bitume, vernici etc) porta a prediligere l’impiego di prodotti aggressivi, che sembrano essere efficaci, ma anche in realtà hanno un’azione decisamente sproporzionata sulla preziosa barriera lipidica della pelle.

Il risultato? Un eccesso di secchezza, accompagnata da vere e proprie irritazioni da sfregamento, che favoriscono anche l’ingresso di agenti patogeni esterni, con conseguente aumento di infezioni, allergie, irritazioni e infiammazioni. La soluzione per avere mani pulite, ma in piena forma? Le linee di lavamani in pasta o in crema Nettuno, come Macrocream Ecolabel, priva di solventi e altri ingredienti aggressivi per la cute, ma efficace contro lo sporco di qualunque tipo. Proposte come Pulimaninvece, sono perfette per rimuovere gli per sporchi leggeri, nel contesto di scuole, uffici e altri ambienti comunitari.

Acqua, basse temperature o sbalzi termici

Le temperature rigide e gli sbalzi termici eccessivi sono dannosi per il corpo in generale, ma tra gli organi più sensibili a tali condizioni c’è senza dubbio la pelle. Sotto l’effetto di freddo, vento e intemperie, la cute perde la sua naturale idratazione e si secca eccessivamente, mostrandosi desquamata, rossa e pruriginosa. Talvolta possono manifestarsi anche veri rash cutanei, eczemi, irritazioni, rigonfiamenti, pomfi, vesciche e forme di ipersensibilità.

I repentini cambi di temperatura, inoltre, portano la pelle in uno stato di shock, che può combinarsi pericolosamente con l’esposizione ai raggi UV, l’uso di sostanze chimiche aggressive e l’abuso di detergenti irritanti.

Rischioso è anche l’uso di DPI occlusivi: spesso impiegati per normativa sui luoghi di lavoro e utili in numerose attività professionali, tali dispositivi non lasciano traspirare la pelle e creano un ambiente caldo e umido che indebolisce la cute ed è favorevole alle proliferazioni batteriche e alle micosi.

Come proteggersi? Rivolgendosi all’azione efficace di creme barriera specifiche, come Protexins Plus, formulata appositamente per fungere da scudo invisibile contro le sostanze acquose. Basta applicarla sulla pelle per creare un film che scherma dai pericoli derivanti da acqua, umidità e macerazione.

Allergia alla polvere

L’allergia alla polvere sulle mani è un altro dei problemi più comuni nella popolazione generale, ma diffuso soprattutto tra i professionisti che sono quotidianamente esposti al contatto con specifici allergeni. Il contatto prolungato con sostanze allergizzanti, infatti, può scatenare i sintomi di una dermatite da contatto, compreso un forte prurito alle mani.


Tra i principali allergeni troviamo polveri e simili sostanze, che possono disperdersi facilmente nell’aria e venire a contatto con pelle e mucose. Ci sono, ad esempio:

· quelle di origine animale (peli, forfore, urine, feci, saliva);

· quelle derivanti di specie vegetali (graminacee, cipressi, etc);

· quelle provenienti da sostanze chimiche, come colle, materie plastiche, schiume, poliuretano espanso, vernici e così via;

· quelle originate da funghi e le muffe.


Ad essere coinvolti sono soprattutto i professionisti che lavorano in settori a rischio, quali, a titolo di esempio:

· gli addetti alla lavorazione del legno;

· i professionisti della lavorazione di filati e della conceria;

· i meccanici o metalmeccanici;

· gli operai edili a contatto con il cemento e con il suo potere allergizzante;

· agricoltori, giardinieri e gli operatori che immagazzinano prodotti vegetali,

· chi opera nell’industria farmaceutica o delle biotecnologie;

· i sanitari (medici, infermieri, dentisti, etc);

· pasticceri, cuochi, fornai a contatto con farine e similari;

· erboristi e parrucchieri;

· i professionisti delle pulizie;

· gli imbianchini.

Esposizione a raggi UV

L'esposizione non consapevole ed eccessiva ai raggi ultravioletti determina scottature ed eritemi, ma anche veri fenomeni di allergia e fotosensibilizzazione. Sostanzialmente le radiazioni nuocciono alla pelle, comportando alterazioni sia nei suoi strati superficiali, sia nelle parti più interne. A essere attivato, nelle dermatiti da sole, è anche il sistema immunitario, che reagisce ai raggi UV scatenando il rilascio di citochine, istamina e prostaglandine, coinvolte nelle reazioni cutanee più evidenti, come arrossamenti e prurito.

Oltre agli effetti a breve termine, purtroppo i raggi UVA e UVB possono anche danneggiare DNA cutaneo, provocare gravi patologie e indurre fenomeni di fotoinvecchiamento precoce.

È impensabile, oggi, restare a lungo al sole senza applicare sulla pelle una crema solare efficace. Nello specifico, i lavoratori non dovrebbero mai rinunciare a una protezione di tipo professionale, come Protexsun Protection SPF50, studiata appositamente per schermare la pelle dai raggi UV senza ungerla, ma nutrendola con vitamina E, glicerina e creatina.

Rimedi per il prurito a mani e dita

Se i sintomi sono leggeri è possibile ricorrere ai più tradizionali rimedi per il prurito alle dita delle mani, ai palmi o al dorso. Ad esempio, gli impacchi freddi, i bagni con farina d'avena o amido di riso o l’applicazione di creme intensamente idratanti. Se il problema diventa serio, invece, è importante andare a fondo per scoprirne le motivazioni, chiedendo aiuto al proprio medico o a un dermatologo specializzato.

Infatti, con i rimedi naturali per le allergie alle mani, o con interventi blandi, non si ottengono risultati duraturi, poiché spesso dietro le manifestazioni allergiche o irritative della pelle possono nascondersi patologie che hanno bisogno di trattamenti specifici. Un esperto può consigliare, infatti, sia l’uso di terapie topiche (come corticosteroidi o simili rimedi), ma anche l’assunzione di farmaci per via orale (come antistaminici o antidolorifici) e il trattamento di fototerapia, che simula gli effetti benefici del sole sulla pelle, evitando i rischi degli UV.

In ogni caso, il principale rimedio al prurito alle mani è sostanzialmente la prevenzione. Il primo passo per far sparire il disturbo è quello di individuare ed eliminare le sue cause, mettendo in atto buone pratiche di skincare che coinvolgano:

· la protezione della pelle;

· la fase di detergenza;

· il nutrimento e la preservazione dei meccanismi di difesa cutanea.

Proteggersi dal prurito con i prodotti Nettuno

Sapevi che il 27% delle malattie professionali cutanee sono dermatiti da contatto con sostanze chimiche e che il 19% deriva dal contatto con i detergenti? Un buon 4% è causato dall’interazione con oli e grassi e il 3% sono orticarie allergiche. Percentuali interessanti, che non possono che convincere ad utilizzare prodotti efficaci e professionali per la protezione, il lavaggio e la cura della pelle sui luoghi di lavoro.

Il programma Nettuno si propone esattamente lo scopo di aiutarti in questa missione e fornisce a professionisti e aziende delle valide strategie di difesa. Sono tre, infatti, le linee di prodotto dedicate allo scopo:

· le creme protettive Nettuno, efficaci contro sostanze grasse, oleose e acquose, ma anche contro i raggi UV;

· i lavamani performanti, ma rispettosi della cute, formulati in crema, in pasta, in gel o sotto forma di sapone;

· le creme nutrienti studiate per la pelle dei lavoratori.

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